Cosa fa
Lo Sportello Sovraindebitamento ha il compito di fornire un servizio gratuito di prima informazione sulle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ai soggetti in difficoltà.
Il servizio, fornito in partenariato con l’Ordine Dottori Commercialisti Della Provincia Di Ferrara (ODCEC) e l'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento Associazione degli Ordini professionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì, Rimini, Ravenna e Ferrara e degli Avvocati di Forlì-Cesena (OCC Romagna), si sostanzia nella verifica dell'esistenza dei presupposti di accesso in capo al debitore ed ha come oggetto l’informazione e l’orientamento sulle procedure di sovraindebitamento come da Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al Dlgs. n. 14 del 12 gennaio 2019.
COSA SI INTENDE PER SOVRAINDEBITAMENTO?
Il Codice della Crisi d'impresa e dell'insolvenza, di cui al Dlgs. n. 14 del 12 gennaio 2019, intende intervenire nelle situazioni di sovraindebitamento in cui i soggetti interessati (privati, aziende, artigiani, ecc.), non riescono più a pagare i propri debiti (con banche, finanziarie, fornitori, ecc.) a causa di uno scompenso tra le entrate e le uscite.
Con la normativa sul sovraindebitamento lo Stato intende concedere l’occasione di un “nuovo inizio” a questi soggetti, attraverso la possibilità di far fronte ai debiti in base alle effettive capacità economiche del debitore.
REQUISITI MINIMI
1. non avere già intrapreso un percorso per sanare la situazione di sovraindebitamento;
2. appartenere a una delle seguenti categorie:
- Lavoratore;
- Pensionato;
- Titolare di partita IVA (soci di società, professionisti, imprenditori individuali, agricoltori, ecc.);
3. avere una situazione di indebitamento conclamato e non essere in grado di farvi fronte con le proprie risorse economiche.
PROCEDURE PREVISTE
- Ristrutturazione dei debiti del consumatore
- Liquidazione controllata del sovrindebitato
- Esdebitazione - esdebitazione dell’incapiente
- Concordato minore
1. Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore
È la procedura dedicata ai privati cittadini e alle famiglie (cioè ai “consumatori”), che hanno debiti ma non svolgono attività d’impresa.
Cosa permette di fare?
- Presentare un piano al giudice per pagare una parte dei debiti, in base a quello che si può davvero permettere.
- I creditori non possono rifiutare se il giudice approva il piano e lo ritiene corretto e più conveniente di altre soluzioni.
- Si può ottenere la sospensione delle azioni esecutive individuali (pignoramenti, ecc.).
A chi è utile?
A chi ha debiti verso banche, finanziarie, agenzie delle entrate, ecc., ma non ha la possibilità di pagarli integralmente in un arco ragionevole di tempo, o non sarà realisticamente in grado di pagarli tutti anche in futuro.
2. Liquidazione controllata
Questa è una procedura in cui il debitore decide di mettere a disposizione tutti i suoi beni (quelli vendibili) per saldare, almeno in parte, i debiti.
Cosa succede?
- I beni vengono venduti da un “liquidatore”, nominato dal giudice.
- Alla fine del processo, i debiti residui possono essere oggetto di esdebitazione e quindi cancellati.
A chi è utile?
A chi non riesce a proporre un piano di pagamento (come nel punto 1), ma è comunque disposto a “mettere sul tavolo” quello che ha, per chiudere i debiti e ricominciare da capo.
3. Esdebitazione del debitore incapiente
Questa è la procedura per chi non ha nulla da offrire: né beni, né reddito sufficiente, e non ha modo di pagare i debiti nemmeno in piccola parte.
Cosa prevede?
- Il giudice può cancellare tutti i debiti del debitore “incapiente”, cioè che non ha nulla.
- Non serve fare un piano o vendere beni.
- È possibile una sola volta nella vita.
A chi è utile?
A chi è in condizioni economiche molto gravi, ad esempio disoccupati, pensionati con redditi minimi, persone malate o senza entrate.
4. Concordato minore
È una procedura pensata per piccoli imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi, che non possono accedere alle misure ordinarie di liquidazione giudiziale o concordato preventivo.
Come funziona?
- Si propone un accordo ai creditori per pagare solo una parte dei debiti, in base alle risorse disponibili.
- Se i creditori accettano (con la maggioranza prevista), l’accordo viene omologato dal giudice e diventa vincolante per tutti.
A chi è utile?
A chi ha ancora un’attività, anche piccola, e vuole salvarla evitando la liquidazione giudiziale, cercando un’intesa onesta coi creditori.
Il servizio di Sportello sovraindebitamento è attivabile solo su appuntamento previo contatto telefonico presso il SSUI - Sportello Sociale Unico Integrato:
- 349 3142452
- 342 8951860
Casa della Salute - Cittadella San Rocco - corso Giovecca 203 - 44121
Orari:
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- il martedì e il giovedì anche dalle 15:00 alle 17:30
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