Il Ferrara Food Festival 2025 non è solo alta cucina e tradizione: è anche creatività, ironia e installazioni spettacolari che trasformano il centro storico in un laboratorio di esperienze pop. Tra le novità più curiose e coinvolgenti di questa edizione, spiccano quattro appuntamenti imperdibili che uniscono arte, cibo e performance.
Nel Cortile del Castello, andrà in scena il sorprendente Processo al Pampepato Ferrarese, un vero e proprio dibattimento in stile tribunale, dove l’imputato sarà il dolce simbolo della città. Un pubblico ministero tenterà di dimostrarne la “colpevolezza” con testimonianze e prove, mentre l’avvocato difensore cercherà di scagionarlo. A decidere le sorti del pampepato sarà una giuria popolare, in un format che mescola comicità, cultura gastronomica e partecipazione attiva.
Nel cuore del centro storico, invece, spazio alla meraviglia con la Maxi Installazione: un gigantesco nido di tagliatelle, pensato per stupire e coinvolgere. L’opera sarà svelata durante il Festival e resterà visibile per tutta la durata dell’evento. Sempre in centro, tornerà anche la celebre Maxi Scritta Ferrara in Piazza Savonarola, composta da un prodotto tipico della tavola estense. Quale sarà l’ingrediente scelto quest’anno per dare forma alle lettere? Il mistero sarà svelato solo durante la kermesse.
Infine, un’esperienza multisensoriale unica: la Zucca Sonora; attraverso un sistema di sensori ideato dal sound engineer Nicolò Zilocchi, la zucca diventa strumento musicale, trasformando il tocco umano in note e vibrazioni. Un modo originale per esplorare il rapporto tra natura, tecnologia e percezione.
Il Ferrara Food Festival 2025 conferma la sua vocazione a stupire, coinvolgere e raccontare il cibo in tutte le sue forme: dal gusto alla performance, dalla tradizione all’innovazione.
L’evento è organizzato da SGP Grandi Eventi e dall’ Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio di Ferrara, il festival è un'autentica celebrazione della ricchezza del territorio.