Mistica e poesia nella prosa di María Zambrano. Sui “Chiari del bosco”

Dialoga con l’autore: Marcello Girone Daloli, per il ciclo “Incontri con la Spiritualità applicata”

Presentazione del libro di Francesco Roat (Le Lettere, 2025) presso la Biblioteca Comunale Ariostea

Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Cos'è

Capolavoro della filosofa e saggista spagnola María Zambrano (1904-1991), Chiari del bosco è forse l’espressione più alta e matura del suo itinerario spirituale e intellettuale. Un testo che è al tempo stesso riflessione in prosa, poesia, e testimonianza mistica. Quella della pensatrice iberica è una filosofia che non si impone alla mente, ma si palesa come una voce interiore, fatta di intuizioni, metafore e immagini folgoranti. Zambrano parla di una “ragion poetica”: forma di sapere che non rinuncia alla verità, ma la cerca attraverso la meditazione e il sentire. Qui il soggetto che indaga non è l’io razionale, ma un pellegrino dello spirito.


Francesco Roat, trentino di nascita, già insegnante di lettere nella Scuola Secondaria e consulente editoriale, scrive da decenni di argomenti culturali su quotidiani, settimanali e riviste. Ha pubblicato, oltre a vari testi narrativi, numerosi saggi. È puntuale studioso nell’ambito della religiosità e della mistica cristiana.

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A chi è rivolto

A tutti

Date e orari

17 nov 2025

17:00 - Inizio evento

17 nov 2025

19:00 - Fine evento

Lunedì 17 novembre 2025, ore 17

Costi

Iniziativa gratuita, accesso libero

Contatti

Contatto:

archibiblio@edu.comune.fe.it