Descrizione
Sorto nel 1391 come pertinenza privata estense, Palazzo Paradiso assume una fisionomia seicentesca allorché, per decisione della Muncipalità - che lo riceve in affitto dagli Estensi, in partenza verso i feudi di Modena e Reggio - vi si insediano le facoltà universitarie. Dal 1801, Palazzo Paradiso accoglie le ceneri di Ariosto, provenienti dalla Chiesa di San Benedetto e il monumento funebre, concepito da Aleotti. L'aspetto attuale del complesso architettonico è il risultato di un lungo e laborioso restauro conclusosi nel 2006 con il recupero, e la conseguente riapertura al pubblico, dell'antica Sala di lettura.