"Cara Biblioteca", percorso partecipativo per rinnovare la rete bibliotecaria in maniera condivisa
Gli incontri: mercoledì 2, 9 e 16 febbraio 2022 alle 18.30 in Ariostea, Bassani e Rivana Garden. Riservato ai ragazzi il giorno 23 alla Niccolini
17/01/2022
Un percorso partecipativo organizzato dal Comune di Ferrara per condividere il percorso di rinnovamento della Rete Bibliotecaria insieme con tutte le persone che la utilizzano. È questo l'obiettivo del progetto "Cara Biblioteca" presentato venerdì 14 gennaio 2022 nella residenza municipale.
Gli incontri, aperti a tutti con attività di ascolto attivo dei cittadini per fare emergere criticità e bisogni del servizio allo stato attuale e per individuare nuove possibili visioni e funzioni delle biblioteche e dei punti lettura, si terranno mercoledì 2 febbraio 2022 alla Biblioteca Ariostea, mercoledì 9 febbraio 2022 alla Biblioteca Bassani e mercoledì 16 febbraio 2022 al Centro Rivana Garden, sempre dalle 18.30 alle 20.
Incontro dedicato esclusivamente ai ragazzi under 25 quello in calendario mercoledì 23 febbraio 2022 alle 18.30 alla Biblioteca Niccolini per ascoltare il punto di vista dei più giovani.
Il momento di restituzione pubblica, a conclusione del percorso, è previsto per mercoledì 6 aprile 2022 alla Biblioteca Ariostea.
Tutto il percorso sarà preceduto da un incontro a porte chiuse con il personale bibliotecario, in programma per mercoledì 26 gennaio 2022. Gli operatori bibliotecari saranno presenti a tutti gli incontri, in quanto maggiori conoscitori della realtà bibliotecaria nella sua quotidianità.
"Quello che parte ufficialmente oggi - ha sottolineato l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli - è un percorso partecipativo per scrivere insieme ai cittadini il futuro della Rete Bibliotecaria del Comune di Ferrara. Come preannunciato lo scorso anno, vogliamo coinvolgere i cittadini con attività di ascolto attivo per fare emergere criticità e bisogni del servizio allo stato attuale e individuare nuove possibili visioni e funzioni delle biblioteche e dei punti lettura. L'intento è rendere questi luoghi spazi di espressione civica e di partecipazione culturale, cosa non possibile se non si parte dal presupposto fondamentale che le biblioteche non prestano solo libri, ma assolvono a un fondamentale ruolo sociale. Il loro vero patrimonio sono le persone che le frequentano. Mettere in rete la cultura e i luoghi del sapere è quindi fondamentale, in modo da avere più presidi che diventino punto di valorizzazione della lettura. Alla base di ciò c'è una visione: la Rete Bibliotecaria come un'unica grande biblioteca del Comune di Ferrara con tante porte di accesso, che sono le diverse realtà bibliotecarie presenti sul territorio".
"Il sistema bibliotecario ferrarese - ha ricordato la dirigente del settore Cultura e turismo Ethel Guidi - oggi è già integrato con le biblioteche universitarie e con il sistema delle biblioteche degli altri comuni. Ma ora è il momento di dare un impulso innovativo e attento a individuare i servizi da implementare e il ruolo che la rete delle biblioteche cittadine potrà rivestire per incontrare le esigenze degli utenti".
"Le biblioteche sono luoghi relazionali - ha fatto notare il responsabile del servizio Biblioteche e Archivi Angelo Andreotti - dove la cultura passa di bocca in bocca, di persona in persona. Negli ultimi anni la società è cambiata, e questo si è visto anche nelle biblioteche, da sempre punti di riferimento per il pubblico, luoghi in cui le cose si possono sapere. Con questo strumento vogliamo riagganciare la società, il pubblico, e ridargli quella fiducia che c'era prima nella biblioteca, come luogo in cui si può andare per avere informazioni e darle, discutere, stare insieme. Questa è un'occasione per mettere in una relazione aperta le biblioteche e il loro pubblico e magari anche per intercettare esigenze o desideri di chi ancora non appartiene al pubblico delle biblioteche. Un percorso tra l'esterno e l'interno, che partirà da un incontro dedicato all'ascolto e alle proposte degli stessi operatori bibliotecari".
Anna Rosa Fava ha sottolineato che "la Direzione generale del Comune ha affiancato fin da subito quella delle biblioteche per definire insieme il percorso organizzativo, andando verso i cittadini e raccogliendo le sollecitazioni in linea con i tempi che cambiano, per costruire una rete e realizzare quest'idea di un'unica biblioteca con tante diverse porte aperte".
Il "percorso policentrico" per andare verso i cittadini, verrà realizzato con incontri strutturati, gestiti da facilitatori esperti. La progettazione del percorso e la facilitazione degli incontri sono stati infatti affidati a BAM! Strategie Culturali, società di consulenza e progettazione specializzata in servizi strategici per il settore culturale, con sede a Bologna. Francesca Lambertini, di Bam! ha illustrato le modalità del percorso e il nuovo logo, che rappresenta un unico filo che unisce la pluralità delle persone che utilizzano il sistema bibliotecario e che, ruotato verticalmente evoca le sagome di tanti volumi quante sono le biblioteche civiche cittadine: Ariostea, Casa Niccolini, la Giorgio Bassani a Ferrara Nord, la Aldo Luppi a Porotto, il punto lettura Dino Tebaldi a San Giorgio, la Gianni Rodari a Ferrara Sud, l'Archivio Storico comunale e la Videoteca Biblioteca "Vigor".
Per partecipare agli incontri è necessaria l'iscrizione tramite modulo online, tutte le informazioni sono nella pagina dedicata al progetto sul sito del Comune di Ferrara: https://www.comune.fe.it/carabiblioteca. Ogni incontro replicherà la medesima struttura ed è quindi possibile iscriversi a uno solo degli appuntamenti.
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Data pubblicazione
17/01/2022
Aggiornamento
17/01/2022 13:02