L'esperienza "Mucha a Ferrara" fa volare Boldini a Roma e a Lucca

Alcune opere dell'artista ferrarese della Belle Epoque in prestito nell'autunno per due importanti rassegne in Italia.

Data:

16/07/2025

Dopo la scelta di Palazzo dei Diamanti di accostare i capolavori di due protagonisti dell'arte europea tra Otto e Novecento, Alphonse Mucha e Giovanni Boldini, con una mostra che sta ottenendo conferme sia di pubblico che di critica (e che finirà domenica 20 luglio), l’esperienza continua: le opere dell’artista ferrarese voleranno a Roma e Lucca nei prossimi mesi.

 

Sono stati infatti concessi da parte del Comune di Ferrara i prestiti per le mostre temporanee di opere afferenti al Museo Giovanni Boldini e, più specificatamente: per la mostra “Alphonse Mucha”, in programma al Palazzo Bonaparte di Roma dal 3 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, peraltro inserita nel calendario culturale del Giubileo 2025, saranno ammirabili “La contessa Gabrielle de Rasty”, “Il pianto” e “La contessa Saffo Zuccoli”. Il percorso espositivo renderà omaggio a uno dei protagonisti indiscussi dell’Art Nouveau, Alphonse Mucha. I suoi celebri capolavori saranno posti in dialogo con quelli di altri pittori, tra i quali Giovanni Boldini, straordinario cantore della bellezza e del fascino della donna.

 

“Dopo il grande successo ferrarese, la mostra Alphonse Mucha - che chiuderà i battenti a Palazzo dei Diamanti domenica 20 luglio - arriva a Palazzo Bonaparte di Roma. Il percorso espositivo renderà omaggio a uno dei protagonisti indiscussi dell’Art Nouveau, Alphonse Mucha che, con il suo stile inconfondibile contribuì in modo determinante allo sviluppo e alla diffusione di un linguaggio visivo unico che ancora oggi affascina e ispira. I suoi celebri capolavori saranno posti in dialogo anche con le opere di Giovanni Boldini”, spiega l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. 

 

“Come a Palazzo dei Diamanti, anche la mostra organizzata a Palazzo Bonaparte, prodotta da Arthemisia, offrirà dunque spazio alle opere del pittore ferrarese attraverso tre testimonianze pittoriche richieste in prestito al  Museo Boldini. La presenza di questi tre importanti dipinti delle collezioni del Museo Boldini alla mostra romana, oltre a valorizzare le opere delle collezioni civiche ferraresi in una cornice così prestigiosa, suggella la qualità del progetto espositivo proposto a Ferrara e conferma la bontà delle politiche culturali perseguite dalla Fondazione Ferrara Arte e dall'Amministrazione comunale”, conclude Gulinelli.

 

Un po’ di Ferrara sarà anche in Toscana, per la mostra “Giovanni Boldini. La seduzione della pittura”, in programma alla Cavallerizza di Lucca dal 1 dicembre 2025 al 2 giugno 2026. Saranno presenti in prestito dalle collezioni comunali due dipinti di Boldini (Ritratto dell’Infanta Eulalia di Spagna, Autoritratto a sessantanove anni), un busto in bronzo di Vincenzo Gemito raffigurante Boldini e ventitré incisioni. L’esposizione, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e curata da Tiziano Panconi, si propone di analizzare parte della vasta produzione pittorica di Giovanni Boldini, affiancando alle sue opere quelle di maestri a lui coevi (tra i quali De Nittis, Corcos e Saccaggi), ai quali fu legata, a vario titolo, la sua vicenda umana e professionale.

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Data pubblicazione

17/07/2025

Aggiornamento

17/07/2025 08:34