Potrebbe sembrare la classica inaugurazione di un bar, ma non lo è. Non oggi, non qui, nel cuore del GAD. In questa foto c’è tutta la soddisfazione di Roberto Colletti, che oggi, insieme al suo staff, ha inaugurato il Bar “Mai Guai” proprio ai piedi del Grattacielo.
La sua è una bella storia. Ha 58 anni e una vita spesa per il sociale e per lo sport. Gli amici lo chiamavano “Mai Guai” perché era (ed è) un risolutore di problemi, uno che non si tira mai indietro. E non lo ha fatto neanche oggi davanti a questa nuova sfida.
È stato assessore alla cultura, allo sport e all’urbanistica di Sant’Agostino, e molti lo conoscono per essere anche l’ex titolare del Bar Venezia, poco distante.
In questi anni, dice lui stesso, ha imparato ‘on the road’, ha capito nel quartiere come pretendere rispetto e dare rispetto, trattando tutti allo stesso modo. E ci è riuscito, anche se all’inizio non è stato facile.
Ha deciso di investire proprio qui sia perché c’è un gran passaggio, sia perché considera questo luogo come il proseguimento naturale della sua missione sociale.
“Il nome scelto, “Mai Guai”, spero possa essere di buon auspicio, in un luogo che di guai, degrado e disagio, purtroppo, ne ha visti tanti. Vedere oggi queste immagini è davvero emozionante, non solo per Roberto, ma per tutti coloro che per anni ha creduto in questa zona, con interventi strutturali pubblici e iniziative di privati che vogliono cambiare le cose facendo”, ha detto il sindaco Alan Fabbri, plaudendo al progetto imprenditoriale di Coletti.
“Queste - ha aggiunto il primo cittadino - sono le piccole grandi soddisfazioni del lavoro di un amministratore, che a distanza del tempo vede i frutti di tante battaglie, condotte sin dai primi tempi con i residenti. Avere una persona come Roberto Colletti qui accende una nuova luce in un quartiere ancora fragile, dove ci si riappropria finalmente degli spazi negati per anni dalla mafia nigeriana, su cui abbiamo il dovere di continuare a tenere sempre alti i riflettori”.
Oggi questo tunnel, in cui un tempo nessuno osava entrare per paura, diventa la distesa del suo bar.
Al taglio del nastro, a nome dell’amministrazione comunale, era presente l’assessore Francesco Carità.