Cos'è
La trentatreesima edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d'Italia parte ufficialmente da Ferrara lunedì 20 maggio 2024 alle 10:30 e, dopo sei tappe e oltre 1600 km nelle strade di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, farà ritorno nel capoluogo felsineo sabato 25 maggio.
La Rievocazione Storica del Motogiro d'Italia da anni è considerata la manifestazione itinerante riservata alle moto d'epoca più importante al mondo, un vero e proprio museo della moto itinerante, infatti anche in questa edizione oltre due terzi dei partecipanti è in sella a mezzi costruiti fra gli anni venti e la fine degli anni cinquanta.
Dopo alcuni anni, in occasione del centodecimo anniversario dell'evento, si torna quindi alle origini, ovvero: partenza e arrivo a Bologna, come avveniva negli anni cinquanta in occasione di quello agonistico, quando la manifestazione era organizzata dal Moto Club Stadio e dall'omonimo quotidiano in collaborazione con le maggiori case motociclistiche del tempo, fra queste la Ducati, azienda bolognese che comprese l'importanza delle competizioni per veicolare la propria immagine e conquistare importanti fette di mercato.
Come avviene sin dalla prima edizione del 1989 anche questa si svolgerà su sei tappe, quattro delle quali in linea e altre due a margherita, con partenza e arrivo nel medesimo luogo, in particolare la prima di Bologna e la quarta di Villafranca di Verona. La seconda frazione porterà la carovana a Sala Baganza (PR), la terza con partenza da Fontevivo a Villafranca, la quinta giungerà a Viareggio e poi la sesta e ultima con arrivo allestito nella piazza del comune di Zola Predosa. Il chilometraggio medio giornaliero è di 250 km esclusa la penultima frazione che dalla cittadina veneta si concluderà nel noto centro turistico della Versilia, quando si supereranno di poco i 300 Km.
I duecento iscritti, due terzi dei quali stranieri, si ritroveranno domenica 19 maggio a Bologna presso l'hotel FlyOn per le operazioni preliminari e le verifiche tecniche, poi lunedì 20 alle 9 i partecipanti effettueranno un trasferimento tecnico a Ferrara, dove in Piazza Castello sarà allestito il villaggio di partenza dal quale alle 10:30 con lo starter del primo concorrente avverrà il via ufficiale della manifestazione. La carovana proseguirà poi per Coronella e Poggio Antico dove in Piazza del Popolo è ubicato il primo controllo tecnico della giornata. Con l'attraversamento del centro storico di Cento i partecipanti lasceranno il territorio della provincia di Ferrara, proseguendo in direzione Panzano dove ci sarà un primo riordino con sosta e visita alla collezione di auto e moto storiche "Righini". Alle 14:00 la ripartenza in direzione Budrio, San Lazzaro di Savena e quindi tornare a Bologna con arrivo nel piazzale antistante il Museo della Libertà, previsto per le ore 16:00.
La gran fondo, che ovviamente si svolge con la formula della regolarità, ovvero tempi di percorrenza imposti da tabelle di marcia, controlli orari e prove speciali cronometrate al centesimo di secondo è divisa in sei categorie: Eritage - riservata a moto di ogni marca e cilindrata costruite fra il 1914 e il 1949; Storica - che vede in gara le moto costruite fra il 1950 e il 1958, con cilindrata fino 175 cc, questa è la più ambita e con il maggior numero di partecipanti, in quanto si rifà a quella agonistica di velocità che si è corsa dal 1953 al 1957. Storica anni 60- per motocicli e scooter costruiti fra il 1959 e il 1969 comprendente anche quelli che hanno partecipato al Motogiro di regolarità della metà degli anni sessanta; Classiche - per i mezzi di ogni tipo e cilindrata realizzati fra il 1970 e il 1990; Motogiro - per moto, scooter e sidecar dal 1991 ad oggi e la categoria Turistica i cui partecipanti fanno lo stesso percorso del Motogiro con spirito turistico.
Anche in questa edizione al via, campioni di motociclismo mondiali capitanati dagli iridati Pier Paolo Bianchi e Virginio Ferrari e personaggi del mondo della televisione e dello spettacolo, nonché inviati della stampa di settore di tutto il mondo, fra questi l'inglese Hugo Wilson di Classic Bike Magazine in sella a una rarissima BSA 175 del 1951 appena restaurata. Fra le moto, numerose le tradizionali 175 CC delle marche italiane che negli anni cinquanta dettavano legge nelle cilindrate leggere quali: Ducati, Guzzi, Gilera, Mondial, MV Agusta, Bianchi ecc. ma non mancano storiche aziende spagnole, inglesi, francesi, tedesche e dell'est Europa.
Fra i tanti partecipanti stranieri per la prima volta anche turchi e canadesi, da segnale inoltre la presenza di un gruppo di argentini, supportato dalla propria federazione che hanno restaurato alcune Tehuelche 75 cc del 1953, unica casa motociclistica argentina in attività fino la metà degli anni sessanta e fondata da un ingegnere immigrato italiano che la dotò di un motore completamente in alluminio a cascata di ingranaggi da lui stesso progettato. Oltre a quella argentina, altre squadre ufficiali nazionali in rappresentanza delle rispettive federazioni, provengono da Inghilterra, Francia, Germania e Olanda.