Luoghi

Aperta nel 1980, La Biblioteca Gianni Rodari di Ferrara è un importante punto di riferimento culturale e pedagogico dedicato principalmente alla promozione della lettura e all’educazione dei più giovani. Dal 1991 ha sede nello stesso complesso che ospita la Scuola Media De Pisis e offre uno spazio accogliente e stimolante per bambini, ragazzi e adulti, con un’ampia collezione di libri, riviste e materiali multimediali. Tra le sue attività principali propone laboratori di lettura, incontri con autori, laboratori creativi e attività educative rivolte alle scuole, pensate per stimolare la fantasia, la curiosità e l’amore per la lettura tra i giovani utenti. L’impegno sulle tematiche dell’integrazione ha portato inizialmente a un’attenzione specifica alla didattica dell’handicap e, più recentemente, allo sviluppo di una Sezione Interculturale con libri in lingua originale e di didattica dell’italiano: una significativa percentuale dei nuovi iscritti al servizio è infatti composta da stranieri. La biblioteca Gianni Rodari è un luogo dinamico e aperto, che mira a diventare un centro di aggregazione e formazione per tutte le fasce d’età organizzando rassegne culturali, corsi di scrittura e iniziative per favorire l’inclusione e la partecipazione della comunità.
La Biblioteca comunale di Porotto, intitolata nel 2003 allo scrittore ferrarese Aldo Luppi, offre ad adulti e ragazzi un servizio di consultazione e prestito di volumi dalla sua ampia selezione. Particolarmente attenta ai più piccoli, è dotata di una sezione speciale dedicata alle edizioni di Pinocchio, ai libri sulla festività di Natale e varie collane di narrativa. Inoltre comprende opere enciclopediche a disposizione dei lettori più giovani, e una postazione Internet Free con la possibilità di navigare gratuitamente. È collegata in rete con la biblioteca Comunale Ariostea e mette a disposizione degli Istituti scolastici del territorio uno spazio riservato con possibilità di lettura e attività didattiche. Organizza inoltre incontri pomeridiani settimanali di narrazione e attività didattiche rivolti a bambini dai 3 agli 8 anni. Grazie a queste caratteristiche la Biblioteca Luppi di Porotto rappresenta un importante punto di riferimento culturale e sociale per la comunità locale. Istituita con l’obiettivo di promuovere la cultura, l’educazione e l’accesso all’informazione nella zona di Porotto, frazione del comune di Ferrara, si trova in un edificio moderno situato in una posizione strategica facilmente accessibile alla comunità di Porotto e zone limitrofe. Dispone di spazi dedicati alla consultazione, allo studio, alle attività culturali e agli eventi comunitari, e offre una vasta gamma di servizi e risorse. La Biblioteca Luppi rappresenta un fulcro di aggregazione e formazione, contribuendo allo sviluppo culturale e sociale di Porotto. Favorisce l’inclusione, l’educazione permanente e la crescita civica, diventando un punto di riferimento per tutte le fasce d’età e si configura come un’istituzione dinamica, aperta all’innovazione e alle esigenze della comunità, con un forte impegno nella promozione della cultura e dell’educazione. La sua attività continua a evolversi per rispondere alle sfide della società contemporanea, mantenendo vivo il patrimonio culturale locale e favorendo l’accesso alla conoscenza per tutti.
La Biblioteca Tebaldi di Ferrara, recentemente oggetto di ampliamento e sistemazione, è di fatto una risposta concreta al desiderio di tanti cittadini di poter avere a disposizione nuovi spazi pubblici. I locali limitrofi alla biblioteca, parte del patrimonio comunale, sono stati integrati all’esistente creando una struttura moderna e funzionale dagli spazi luminosi e accoglienti con postazioni dedicate alla lettura, uno spazio bambini, postazioni digitali e una sala polivalente a disposizione dei cittadini. La biblioteca contiene libri di narrativa e saggistica per adulti e ragazzi e sezioni di approfondimento tematico sulla storia locale. Pur nelle ridotte dimensioni ha allargato notevolmente la sua incidenza territoriale con una forte attività di prestito. La particolarità, che ne fa un unicum nel panorama delle biblioteche di pubblica lettura, è costituita dall'alto numero percentuale di utenti adulti e anziani.
Al Piano Nobile della Biblioteca Comunale Ariostea si trova lo spazio monumentale dedicato alle mostre, che prende il nome dalla tomba dell'Ariosto, in origine ubicata nella Chiesa di S. Benedetto
Situato al piano terra della biblioteca, quello ferrarese è tra i più antichi e meglio conservati teatri anatomici d'Italia. L'attuale struttura è stata realizzata nel 1731 dall'architetto Francesco Mazzarelli. A pianta ottagonale e con quattro grandi finestre, l'ambiente presenta entrate separate per studenti, docenti e per i cadaveri. La forma è il frutto di una mediazione tra i teatri di Padova (ovale e senza luce) e di Bologna (quadrato e con un solo ingresso). Per circa un secolo, fino al 1831, quando la sede della Facoltà di Medicina fu trasferita presso l'Arcispedale Sant'Anna, il Teatro Anatomico svolse la sua importante funzione originaria.