Genitori sì, ma anche caregiver
Un progetto per accrescere la consapevolezza dei genitori in merito al loro essere caregiver di bambini e ragazzi con disabilità e sensibilizzare i cittadini
15/03/2024
Accrescere la consapevolezza dei genitori in merito al loro essere caregiver e far conoscere all'opinione pubblica cosa comporta rivestire questo ruolo. Ha un duplice obiettivo il progetto "Esperienze di cura: coinvolgere e dare voce ai caregiver di bambini e ragazzi con disabilità" promosso dall'associazione "Le Passeggiate di Agata" e finanziato con quasi 14mila euro dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara. Il contributo è stato assegnato all'interno di un bando, promosso dall'assessore Cristina Coletti, istituito per il sostegno di progettualità in favore dei caregiver.
"Uno degli aspetti più significativi e innovativi di questo progetto - ha detto l'assessore comunale alle Politiche sociali, Cristina Coletti - è averlo rivolto ai caregiver di persone che si occupano di persone giovanissime. Quando si parla di assistenza, troppo spesso si pensa erroneamente agli anziani. La realtà è che esistono, purtroppo, tanti giovani con patologie e fragilità tali che necessitano di un supporto costante e continuativo sin dai primi momenti di vita. Va dato grande merito a "Le Passeggiate di Agata" per aver rovesciato questo stereotipo e cambiato la prospettiva di intervento. I genitori hanno un gravoso carico perché dovranno assistere i figli per un periodo prolungato della loro vita. È nostra responsabilità e dovere accompagnarli e sostenerli mettendo in campo adeguate soluzioni. Con l'opportunità del bando riusciamo quindi a dare voce alle necessità dei caregiver anagraficamente più giovani. È questo il vero valore aggiunto del progetto, che mette i genitori al centro delle attenzioni aprendosi alla cittadinanza con dei momenti volti a promuovere una conoscenza diffusa sul tema".
"Abbiamo scelto di coinvolgere i genitori - ha spiegato la presidente de "Le Passeggiate di Agata", Anna Baldoni - perché io stessa lo sono e molti non si rendono conto di essere caregiver, se non dopo anni di vita durissima, che comporta sacrifici. I genitori, infatti, vedono stravolta la propria vita, sono costretti a modificare le abitudini, gli orari di lavoro e tanto altro. Come genitori abbiamo poco tempo, abbiamo dunque voluto creare qualcosa che ci permettesse di stare insieme, scambiare informazioni, confrontarsi".
"I caregiver spesso sono chiamati pazienti invisibili, ma in questo progetto loro sono i protagonisti" ha aggiunto la coordinatrice del progetto Eleonora Boarini, seguita dalla professionista della comunicazione Elisa Corridoni, che ha sottolineato il fatto che l'azione sia nata dalla "necessità di contattare i genitori non seguiti in altri percorsi e che sono caregiver senza avere la consapevolezza di esserlo".
La fase iniziale della progettualità si è già compiuta ed è consistita in momenti di studio, conoscenza e approfondimento sui genitori e sui caregiver di bambini e ragazzi con disabilità, residenti sul territorio del Distretto Centro Nord, di cui Ferrara è Comune capofila. La fase di studio è stata condotta da un gruppo di lavoro che ha riunito l'Unità Operativa Complessa Uonpia (Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) di Ausl Ferrara, il CdS (Centro Ricerche Documentazione e Studi Economico Sociali), il Csv - Centro Servizi del Volontariato Terre Estensi e la cooperativa sociale "Anziani e non solo". Nel corso degli incontri tecnici sono stati raccolti i dati, le testimonianze, i bisogni e gli interessi dei caregiver.
A partire dal 16 marzo al 20 aprile si svolgerà invece il momento operativo, prettamente dedicato alla cittadinanza. In questo periodo si terranno 4 incontri formativi e informativi, con l'obiettivo di coinvolgere e dare voce ai caregiver, promuovendo attività volte al benessere nel segno della convivialità. L'iniziativa si chiama "Un caffè tra genitori caregiver" e offre l'opportunità di ritrovarsi in un ambiente confortevole - per 4 sabati dalle 9:30 alle 12:30 - per sedersi intorno a 3 tavoli di discussione, che saranno cambiati ogni 30 minuti per dare modo ad ognuno di completare il giro, sulle tematiche più sentite da queste persone.
I confronti verteranno sulle tutele legali dei caregiver, sulle modalità di alleggerimento del carico assistenziale attraverso azioni volte al benessere psicofisico e sulle opportunità che possono scaturire rivolgendosi al tessuto associazionistico esistente. I genitori che parteciperanno potranno scegliere di ritagliarsi dei momenti propri lasciando i figli a casa oppure di partecipare insieme a loro.
Gli incontri si terranno il 16 marzo, il 6 e il 13 aprile alla sede di Factory Grisù di via Poledrelli, 19, e a Copparo il 20 aprile. Il 4 maggio - nel mese in cui si celebra la "Giornata del Caregiver" - si terrà un incontro finale di restituzione dei dati emersi. Per partecipare agli incontri la prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata per facilitare l'organizzazione degli appuntamenti. Per questo ci si può rivolgere all'indirizzo email info@caregiverallosbaraglio.it.
Ulteriori informazioni:
Facebook https://www.facebook.com/caregiverallosbaraglio
Instagram https://www.instagram.com/caregiver_allo_sbaraglio/
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A cura di
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Data pubblicazione
15/03/2024
Aggiornamento
15/03/2024 13:11