Da palazzo dei Diamanti di Ferrara al Model of Falcon Cap di Doha: il videomapping architetturale di Andrea Bernabini e Sara Caliumi è citato tra i più suggestivi dalla rivista ufficiale di cinecittà, “Otto e mezzo”.
In un’intervista sull’ultimo numero del periodico di informazione e cultura cinematografica i due autori raccontano un’attività nata nel 2010 quando “C’era pochissima gente dedicata” e approdata a grandi palcoscenici internazionali, come lo spettacolo di luci e suoni realizzato per il National Day in Qatar, nel 2014, con un mapping a 360 gradi alto 68 metri.
Tanti gli eventi realizzati, ma con un particolare accento per Ferrara. In questi anni le realizzazioni nella città estense sono state tre: nel 2019 il suggestivo videomapping sulla facciata della Cattedrale (a cui la rivista dedica una foto in pagina) poi, nel 2021, quello sul Castello, con una storia onirica di 23 minuti proiettata - con la potenza di 240mila lumen - sul lato della fortezza.
E infine quest’anno, a inizio marzo, per celebrare la riapertura post lavori di palazzo dei Diamanti e la grande mostra Rinascimento, che ha visto a Ferrara oltre 100 opere provenienti dai musei di mezzo mondo. E sono state proprio alcune esperienze ferraresi - rivelano alla testata romana i due autori - ad essere emblematiche della capacità di questo genere di spettacoli di fare ‘entertainment’, intrattenimento, coinvolgimento, anche oltre i confini territoriali: “A palazzo dei Diamanti c’erano bagni di gente a osservare a più riprese. Lo spettacolo genera silenzio assoluto - ha detto Caliumi - poi accade qualcosa e ognuno esprime spontaneamente delle reazioni: noi ci nascondiamo nella folla per cogliere la magìa. Al Castello estense, invece, fu fatta una diretta streaming per una visione internazionale: potenzialmente puoi portare un racconto/luogo ovunque”. Il futuro? La visione di Bernabini risiede in un progetto: “Con Sara stiamo lanciando l’idea del cinema in una scatola. Una grande scatola. Lì crei tutto il mondo cinematografico che serve”.