"Oggi diamo il calcio di inizio a un progetto di squadra, senza precedenti, di forestazione urbana che, negli obiettivi, intende portare a Ferrara oltre centomila nuovi alberi. È tempo di scelte coraggiose per contrastare gli effetti della crisi climatica e noi vogliamo pensare globalmente ma agendo localmente, offrendo un contributo reale e concreto per la tutela dell'ambiente e per mitigare i cambiamenti climatici".
Dal laboratorio aperto ex Teatro Verdi l'assessore all'Ambiente e alla partecipazione Alessandro Balboni ha annunciato - e illustrato - ieri sera i dettagli della nuova "selva del Bradamante", in omaggio all'Orlando Furioso: una grande foresta periurbana composta da decine di migliaia di alberi, sul modello della città spagnola di Granada, da realizzarsi entro il 2030 attraverso una partnership con Plant for the Planet, progetto per la promozione di iniziative volte a fermare il cambiamento climatico globale.
L'associazione ha lanciato il traguardo di un milione di nuovi alberi, sempre con orizzonte al 2030, in tutto il Paese e Ferrara ne rappresenta l'esperienza pilota, come ha spiegato Daniela Saltarin, direttore Tecnico Plant for the Planet Italia.
Tra le possibili aree individuate per la nuova progettazione verde c'è l'asse di via Ferraresi (vedi allegato, ndr) - come ha spiegato l'architetto Silvia Mazzanti, del Comune. "Si tratta - ha detto - dell'area urbana che corre lungo la ferrovia, al centro dell'attenzione perché attraversata da arterie trafficate, che collega aree nate senza pianificazione specifica e perciò a minore concentrazione di verde.
Nella scelta - ha spiegato la geologa Mariantonietta Sileo - si è tenuto conto anche dell'evoluzione morfologica del territorio, a partire dal XII secolo, delle antiche aree boschive e paludose, delle caratteristiche granulometriche del terreno. Per il reperimento delle risorse specifiche Ferrara potrà avvalersi della piattaforma internazionale 'One trillion trees initiative' per creare veicoli di finanziamento.
Inoltre, lo strumento dei cosiddetti 'Crediti Certificati di Carbonio" potrà rappresentare un'opportunità per le imprese che vorranno approfondire la possibilità di compensare le proprie emissioni di CO2 bilanciandole con la messa a dimora di alberi.
Il progetto avvicinerà Ferrara a Granada che sta realizzando con Plant for the planet, dal 2019, un anello verde attorno alla città. "Prima di tutto abbiamo colto l'opportunità delle donazioni. A quel punto ci siamo mossi per realizzare analisi territoriali specifiche, d'intesa col Comune, individuando le aree più idonee.
Il nostro obiettivo finale è arrivare a 200mila nuove piantumazioni entro il 2030. Siamo un tassello di un grande progetto mondiale, per il futuro del pianeta", ha spiegato Jordi Juanos, direttore Tecnico Plant for the Planet Foundation Spagna. La nuova selva di Bradamante, come spiegato dall'agronoma Gloria Minarelli, intercetta - in maniera particolare - l'obiettivo 15 dell'agenda Onu 2030 sull'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, la gestione sostenibile delle foreste, il contrasto alla desertificazione, la lotta al degrado dei suoli e lo stop alla perdita di biodiversità.